La maestra nel blog

giovedì 15 novembre 2012

SCIENZE

Simulazione degli stati di aggregazione della materia 



 Gli alunni della quarta classe della maestra Renata diventano molecole (particelle della materia).

Con il corpo mostrano come si comportano le molecole della materia nei vari stati di aggregazione: 
la materia allo stato solido 
la materia allo stato liquido 
la materia allo stato gassoso o aeriforme





 


La mappa


mercoledì 14 novembre 2012

ITALIANO







 Giosouè Carducci: San Martino



La vita

Tutta  la sua vita è dedicata allo studio e all'insegnamento.

http://www.freevax.it/TOSCANA/InterattivaToscana/ToscanaDettagliata.htm

Giosuè Carducci nasce il 27 luglio 1835 a Valdicastello, in Toscana.

Il padre è un medico dal carattere forte, costretto a cambiare più volte casa soprattutto a causa delle sue idee politiche liberali, la mamma è una donna di grande equilibrio e dignità. 

L'infanzia di Carducci si svolge principalmente in Maremma, nella campagna di Bolgheri.




Campo di papaveri in Maremma Toscana

“Di tutta la Toscana sei la più bella gemma…
sei Massa di Maremma”



Da subito, Giosuè manifesta una spiccata disposizione per gli studi, in questo sostenuto dal padre. Nel 1855 si laurea in Lettere e Filosofia alla Normale di Pisa. Nel 1857 lo colpisce il primo significativo lutto familiare: il fratello Dante; nel 1858 gli muore il padre; nel 1859 sposa Elvira Menicucci, conosciuta quando Giosuè aveva  quattordici anni.

Nel 1860 ottiene la cattedra di Italiano all'Università di Bologna. Insegna con impegno e brillantezza.
Nel 1870 lo colpiscono altri due lutti: muore l’amata madre e il figlioletto Dante, di tre anni, cui il poeta dedica la poesia Pianto antico.

Eletto senatore nel 1890, si impegna per migliorare l’istruzione del popolo. Nel 1906 ottiene il premio Nobel per la letteratura. Muore l’8 febbraio 1907 in seguito alla complicanza broncopolmonare di un’influenza.

Energico e vigoroso, Carducci era amante della buona tavola e delle allegre brigate. Spesso, però, si rinchiudeva in se stesso, in prolungati periodi di solitudine, malinconico, scontroso e ribelle.



Mappa






mercoledì 7 novembre 2012

GEOGRAFIA

Attività di  Laboratorio 

Costruiamo il Plastico 

Io e il mio gruppo formato da Edo, Arcangelo, Giuseppe,Valentina ci siamo divertiti molto  a  costruire il plastico. La cosa che mi è piaciuta di più è che lo abbiamo fatto insieme.
                                                                                                                Lia





RACCONTO LA MIA ESPERIENZA  IN LABORATORIO

Per fare il plastico della via Don Minzoni, io e la mia amica ci siamo sentiti per telefono e ci siamo incontrati a casa mia . Abbiamo preso le scatole di: medicina caramelle …. poi abbiamo colorato la strada , il prato e gli alberi.
…Per  fare i ponti abbiamo tagliato la scatola di scarpe e abbiamo fatto tre strisce e le abbiamo coperto con il das.
Ci siamo divertite e abbiamo imparato che nel costruire un plastico occorre rispettare la giusta posizione degli elementi, quelli che stanno lontano dalla scuola ( il nostro punto di riferimento) devono stare lontani, quelli che stanno vicini devono stare vicino
                                                                                    Rosa D'Avino

DSCN1875.JPG

Ci siamo divertite e abbiamo imparato che nel costruire un plastico occorre rispettare la giusta posizione degli elementi, quelli che stanno lontano dalla scuola ( il nostro punto di riferimento) devono stare lontani, quelli che stanno vicini devono stare vicino


DSCN1876.JPG

Io e alcuni  miei amici abbiamo lavorato in gruppo per costruire il plastico. Esso spesso viene usato dal geografo, per rappresentare un piccolo spazio.
Con il nostro plastico abbiamo  rappresentato la via Don  Minzioni,  cioè la via della nostra scuola . Ma oltre a giocato,  abbiamo imparato ad esempio che il plastico ha gli elementi ( alberi, case, ponte…) a rilievo cioè e gli elementi  a tre dimensioni  ( altezza,lunghezza e larghezza) .Grazie alla maestra Rosaria, abbiamo imparato che è molto bello lavorare in gruppo con gli amici.
Abbiamo imparato divertendoci molto lavorare
                                                        Edo


 .Abbiamo imparato giocando.

Siamo piccoli geografi 
                                     


Io   e il mio gruppo formato da: Noemi, Giusy, Roberta , Svevo Adriana abbiamo fatto il plastico di Don  Minzioni. Il plastico è in tre dimensioni: larghezza lunghezza e altezza. La mia compagna Giusy ha  portato  il cartellone,  poi siamo andati  a casa di  Noemi e abbiamo fatto il plastico.
Io ho fatto le case e il bar, Roberta ha fatto l’Autoscuola, la farmacia e il Centro Commerciale di Esposito.

                                          



Siamo piccoli geografi 



In conclusione è stato bellissimo  e tutti ci siamo divertiti un mondo.
                                                                                                        Angela





Io   e il mio gruppo formato da: Noemi, Giusy, Roberta , Svevo Adriana abbiamo fatto il plastico di Don  Minzioni. Il plastico è in tre dimensioni: larghezza lunghezza e altezza. ...
Io ho fatto le case e il bar, Roberta ha fatto l’Autoscuola, la farmacia e il Centro Commerciale di Esposito.
In conclusione è stato bellissimo  e tutti ci siamo divertiti un mondo.
                                                                                                        Angela


È  stato molto bello  imparare con gli  amici. (Edo)



La mia compagna Giusy ha  portato  il cartellone,  poi siamo andati  a casa di  Noemi e abbiamo fatto il plastico.






Oggi abbiamo portato il plastico a scuola, realizzato dal mio gruppo di lavoro composto da Liana,io e Arianna.

Il plastico rappresenta il piccolo spazio della nostra scuola . É a rilievo,
Gli oggetti sono a tre dimensioni:altezza,larghezza,lunghezza.

Con il plastico gli elementi (case,alberi...) devono essere posti vicini se sono vicini al nostro punto di riferimento (la scuola), lontani se stanno lontani.
                                  Pensiero
È stato molto bello lavorare in gruppo.
                                                                  Catherine.